Territorio

La Natura della Maremma

Boschi e colline, spiagge e scogliere, fenicotteri e cinghiali: la storia della Maremma è quella di un territorio dove uomo e natura hanno imparato a convivere in equilibrio.
Territorio

La Natura della Maremma

Boschi e colline, spiagge e scogliere, fenicotteri e cinghiali: la storia della Maremma è quella di un territorio dove uomo e natura hanno imparato a convivere in equilibrio.

C

uore vigoroso e selvaggio della Toscana, la Maremma vanta un ricco patrimonio ambientale dove l’uomo ha saputo accostarsi alla Natura dei luoghi in piena armonia con il Paesaggio e una biodiversità che caratterizzano la flora e la fauna circostanti. Numerose sono infatti le sue aree naturalistiche protette, come le oasi del WWF del Lago di Burano, della Laguna di Orbetello e di San Felice, simboli di un territorio che sostiene una visione della vita in equilibrio con la natura. Con un’aerea complessiva di 5000 km², la Maremma è costituita da una parte interna centrale corrispondente alla provincia di Grosseto, arrivando alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere, fino alla media valle dell’Ombrone. Sulla costa, invece, è compresa nel territorio tra Piombino e il Cecina.

I

n prevalenza pianeggiante e alluvionale, in Maremma non mancano boschi e colline che finiscono per affacciarsi fino al mar Tirreno: qui, la macchia mediterranea prende il posto di campi e pascoli alternando, una dietro l’altra, spiagge, scogliere, paludi e pinete. 

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uore vigoroso e selvaggio della Toscana, la Maremma vanta un ricco patrimonio ambientale dove l’uomo ha saputo accostarsi alla Natura dei luoghi in piena armonia con il Paesaggio e una biodiversità che caratterizzano la flora e la fauna circostanti. Numerose sono infatti le sue aree naturalistiche protette, come le oasi del WWF del Lago di Burano, della Laguna di Orbetello e di San Felice, simboli di un territorio che sostiene una visione della vita in equilibrio con la natura. Con un’aerea complessiva di 5000 km², la Maremma è costituita da una parte interna centrale corrispondente alla provincia di Grosseto, arrivando alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere, fino alla media valle dell’Ombrone. Sulla costa, invece, è compresa nel territorio tra Piombino e il Cecina.

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n prevalenza pianeggiante e alluvionale, in Maremma non mancano boschi e colline che finiscono per affacciarsi fino al mar Tirreno: qui, la macchia mediterranea prende il posto di campi e pascoli alternando, una dietro l’altra, spiagge, scogliere, paludi e pinete. 

U

 n paesaggio florido e variegato dove la fauna che lo popola non poteva essere da meno: se sulle acque si incontrano grandi uccelli come aironi e fenicotteri, nell’entroterra troviamo caprioli, daini, istrici, tassi, volpi e diverse specie di rettili. Vacche, tori e cavalli sono autentiche celebrità del territorio maremmano, tra le quali, ovviamente, si annovera anche il cinghiale, leggendario per la tenacia e la forza (non a caso, uno dei principali simboli degli stemmi araldici locali), ma soprattutto per una carne estremamente pregiata, protagonista assoluta della tradizionale norcineria locale.

A

 largo della costa, infine, la Maremma ospita quello che si può considerare un autentico paradiso naturale. Con una storia geologica di oltre 200 milioni di anni, le sette isole che compongono l’Arcipelago Toscano e le loro acque sono infatti il più grande Parco marino d’Europa, con zone integralmente protette. L’Elba e il Giglio, Capraia e Montecristo, Pianosa, Gorgona e Giannutri presentano una flora e una fauna dai tipici tratti mediterranei, custodendo specie animali rare come il Gabbiano Corso e il Molosso Cestoni.

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 largo della costa, infine, la Maremma ospita quello che si può considerare un autentico paradiso naturale. Con una storia geologica di oltre 200 milioni di anni, le sette isole che compongono l’Arcipelago Toscano e le loro acque sono infatti il più grande Parco marino d’Europa, con zone integralmente protette. L’Elba e il Giglio, Capraia e Montecristo, Pianosa, Gorgona e Giannutri presentano una flora e una fauna dai tipici tratti mediterranei, custodendo specie animali rare come il Gabbiano Corso e il Molosso Cestoni.

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 largo della costa, infine, la Maremma ospita quello che si può considerare un autentico paradiso naturale. Con una storia geologica di oltre 200 milioni di anni, le sette isole che compongono l’Arcipelago Toscano e le loro acque sono infatti il più grande Parco marino d’Europa, con zone integralmente protette. L’Elba e il Giglio, Capraia e Montecristo, Pianosa, Gorgona e Giannutri presentano una flora e una fauna dai tipici tratti mediterranei, custodendo specie animali rare come il Gabbiano Corso e il Molosso Cestoni.

CASTELLO DI MONTEPÒ

UNA STORIA DEL VINO

Al Castello di Montepò, Jacopo Biondi Santi è stato capace di valorizzare tutte le grandi potenzialità di un territorio storicamente vocato alla produzione di uve d’eccellenza.

CASTELLO DI MONTEPÒ

UNA STORIA DEL VINO

Al Castello di Montepò, Jacopo Biondi Santi è stato capace di valorizzare tutte le grandi potenzialità di un territorio storicamente vocato alla produzione di uve d’eccellenza.

Castello di Montepò – Jacopo Biondi Santi